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Ci sono delle bellezze celate nei giardini e nei palazzi di Brescia, che destano meraviglia nel momento il cui, finalmente, lo sguardo può soffermarsi sul loro splendore nascosto e sui frammenti di passato restituiti alla nostra memoria. Questo stupore è particolarmente vero nel caso di palazzo Averoldi, contiguo agli uffici della Fondazione Casa di Dio e che da sempre suscita emozione in tutte le persone che hanno la possibilità di visitarlo, sia per accedere alla prestigiosa sede della Rotary House o ai vari uffici, sia per visitare le sale con gli affreschi di Romanino e di Lattanzio Gambara. In questo volume si vuole dar conto delle più recenti scoperte d'archivio che hanno finalmente permesso di delineare le fasi edificatorie della "fabbrica" degli Averoldi in Santa Croce e la commissione dei diversi interventi decorativi. Con un approccio fortemente multidisciplinare, è stato possibile comprendere i diversi momenti di vita del palazzo, dal progetto degli architetti Isabello nel Cinquecento al rinnovamento settecentesco e oltre, fino ai danni bellici subiti durante il Secondo conflitto mondiale.